Educazione e apprendimento e cura della prima gioventù in Italia: uno spostamento verso una cultura pedagogica abituale

Il settore dell’educazione e dell’apprendimento e anche del trattamento giovanile (ECEC) in Italia sta attualmente intraprendendo una riforma cruciale, passando da un sistema diviso a un sistema integrato. Nel sistema split, il Ministero del benessere sociale era responsabile per i bambini di età compresa tra 0 e 3 anni, mentre il Ministero dell’istruzione era responsabile per i giovani di età compresa tra 3 e 6 anni. Al contrario, nel nuovo sistema incorporato per l’età 0-6, i servizi per l’età 0-3 e anche 3-6 sono regolati dal Ministero della pubblica istruzione come parte del più ampio sistema educativo. Il quadro di alta qualità della compensazione europea 2014 per l’ECEC ha svolto una funzione cruciale nel promuovere questa riforma, che si basava su 2 pilastri:

  • fornire un accesso molto più equo all’ECEC, in particolare collegandosi ai bambini e alle famiglie di gruppi socialmente svantaggiati,
  • rafforzare l’alta qualità pedagogica delle soluzioni ECEC nel mercato di 0-3 e anche 3-6 anni, nonché nel quadro dei servizi statali, metropolitani e personali.Educazione e apprendimento e cura della prima gioventù in Italia: uno spostamento verso una cultura pedagogica abituale

Dalla riforma della legge all’esecuzione

Dato che la stipula di soluzioni ECEC in Italia è stata finora caratterizzata da enormi differenze territoriali in termini di facilità di accesso e di alta qualità didattica, la strategia di esecuzione comprendeva sia iniziative top-down che bottom-up. Per cominciare, il Ministero della Pubblica Istruzione ha creato un piano d’azione nazionale, che stabilisce obiettivi tattici e finanziamenti per aumentare la disponibilità di servizi per la fascia di età 0-3, promuovere i contratti di gestione tra le organizzazioni e migliorare il costante avanzamento specialistico e l’orientamento didattico per il personale ECEC.

In secondo luogo, il Ministero della Pubblica Istruzione ha scelto una commissione specializzata-tra cui ricercatori, parti interessate, avvocati e agenti di aziende ECEC-incaricata di creare una tipica struttura pedagogica di cui parlare in una valutazione in tutto il paese. Poiché le soluzioni ECEC in Italia sono profondamente radicate nelle pratiche didattiche regionali-e anche caratterizzate da varie culture istituzionali, tecniche accademiche e tecniche-lo scopo di tale quadro era quello di tracciare i pilastri centrali di una visione pedagogica abituale. Ciò promuoverebbe la discussione e svilupperebbe una base abituale per la tecnica tra i servizi per i bambini di 0-3 e 3-6 anni in tutta la nazione.

Quadro pedagogico tipico

Il documento comprende 6 parti, ognuna delle quali si riferisce a concetti didattici che dovrebbero guidare la rappresentazione degli insegnanti e degli educatori nel loro metodo quotidiano. Questa struttura mostra il bambino come il principale personaggio principale dei processi didattici, seguono coerentemente la nascita all’inizio della scuola chiave:Quadro pedagogico tipico

  • i diritti dei bambini come fattore di partenza,
  • una tecnica ambientale per l’educazione dei bambini: lavorare con le famiglie e le aree regionali in modo democratico in cui promuove il coinvolgimento e merita anche la diversità,
  • il bambino come protagonista della procedura didattica: la gioventù, che è un momento dell’essere in contrapposizione allo sviluppo, in cui viene promossa l’enfasi sulle varie esigenze dei bambini e sul loro potenziale,
  • tutti i curricula naturali: una tecnica quotidiana che collega l’educazione, il trattamento e anche il gioco per favorire la comprensione, la salute e il senso della campagna e anche l’appartenenza dei bambini.
  • professionalizzazione dei lavoratori: documentazione didattica e anche riflessione collegiale, mirata al continuo rinnovamento dei metodi accademici e al lavoro di squadra specialistico, creato per pubblicizzare la continuità dell’esperienza accademica,
  • garantire una governance regolare: organizzatori pedagogici e networking tra le organizzazioni per aumentare la consegna ECEC a livello di sistema.

Esattamente come viene attualmente utilizzato il quadro pedagogico per l’età 0-6?

La ricerca attuale mostra che questo file è stato utilizzato principalmente per sostenere il continuo avanzamento professionale degli educatori. I principi didattici enunciati nella struttura hanno funzionato come bussola per guidare la rappresentazione essenziale degli educatori sulle loro tecniche e anche come terreno comune per promuovere la discussione tra diversi punti di vista. Inoltre, il record è stato utilizzato come strumento di applicazione del piano e come rete motivata tra le parti interessate dell’ECEC e le autorità di quartiere. In questo modo, l’area rimane per co-creare un sistema ECEC incorporato da un punto di vista bottom-up.

Scuole in Italia-mentor il sabato

La Libera Istituzione obbligatoria in Italia dura 12 anni. Gli alunni devono completare 5 anni di Scuola elementare e 3 anni di scuola media inferiore. Dopo la sua effettiva conclusione, ottengono un certificato di partenza dell’istituzione, che consente l’ammissione alle scuole superiori superiori, cioè a 2. grad o lasciare il college e anche utilizzare un lavoro. Autorità e stabilimenti. Il Ministero della Pubblica Istruzione ha la responsabilità generale per l’orientamento e la sincronizzazione dell’istruzione sia negli istituti pubblici che privati.Scuole in Italia-mentor il sabato

Al grado di vicinato, il ministero è rappresentato da ispettorati delle istituzioni regionali e direzioni delle istituzioni rurali. Lo stato calcola la dimensione dei corsi di formazione, test e certificati, la validità legale dei titoli, gli obiettivi dell’istruzione e dell’apprendimento e anche il sistema di storia del credito. Le aree si occupano della società di istruzione. Le strutture di un sistema istituzionale molto centralizzato sono conservate nel post 117 della Costituzione, che è valida in tutta la regione d’Italia. Fanno eccezione le aree con status unico e i distretti di Trento e Bolzano, che hanno un più alto livello di libertà nel campo legislativo dell’istruzione e dell’apprendimento e della formazione. Tutte le scuole godranno di autonomia formativa, organizzativa e di ricerca.

Scuole private

Persone naturali e anche legali possono stabilire istituti e scuole, a condizione che questo non appesantisce lo stato. I college con una posizione equivalente a quella dei college statali dovrebbero avere totale libertà e essere in grado di fornire ai loro studenti lo stesso grado di istruzione delle scuole nel mercato pubblico.

Vari orari di ore

La circolazione e la dimensione delle ore di college è individuale. Il sistema scolastico italiano utilizza una selezione di numerose scelte. Alcune scuole condividono un orario dal lunedì al venerdì con lezioni di 55 minuti al mattino, mentre altre hanno un orario con una dimensione normale della lezione di 45 minuti dal lunedì al sabato. Un’altra scelta è quella di dividere la settimana scolastica di 5 ore più lezioni pomeridiane. È più probabile che si allenino l’uno con l’altro almeno 200 giorni all’anno secondo le linee guida della scuola interna. Le lezioni iniziano normalmente intorno alle 7.15. Suonare all’inizio e alla fine della lezione è solo utile. Durante i corsi di prima mattina, gli alunni hanno solo una pausa di 10-15 minuti (intervall) durante la quale possono lasciare le loro lezioni e soddisfare nei passaggi dell’istituto o beneficiare di una pausa merenda. Non ci sono piccole pause, cioè gli studenti vanno in bagno anche durante la lezione.

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